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Laureato in ingegneria gestionale e in economia aziendale, ha perfezionato gli studi in SDA Bocconi. Dopo le esperienze come sales e project development manager in area industriale, ha esordito nel settore cleantech nel 2003, operando per alcune tra le primarie realtà attive nei mercati internazionali.

Negli ultimi dieci anni è stato a capo di aziende leader in Italia e all’estero nel settore dell’asset management e del facility management, affiancando il ruolo manageriale all’avvio di iniziative imprenditoriali.

Pioniere nello sviluppo di piattaforme di online networking fin dagli albori dei social media, e per anni membro delle principali associazioni di business angels in Italia, nel 2013 ha fondato Seed, veicolo di investimento e incubazione di startup early-stage. È Co-founder, Presidente & Amministratore Delegato di CleanBnB.

Francesco partecipa al Forum Digitale con la sessione “La formula dell’affitto breve per coniugare sostenibilità e sicurezza”.
Il mercato del turismo sta continuando a cambiare repentinamente e si aprono nuove opportunità di sviluppo per molti territori, possibilità già innescate prima della pandemia dalle nuove esigenze dei viaggiatori e accelerate dalle ultime tendenze in atto. Parliamo dei Borghi che arricchiscono la nostra Penisola e, più in generale dei centri abitati minori o lontani dai circuiti classici che il turismo in appartamento ha il pregio, rispetto all’offerta alberghiera, di poter raggiungere, grazie alla sua innata capacità di penetrazione.

Sostenibilità, diffusione, capillarità e sviluppo è quanto portano in dote gli affitti brevi, che rappresentano un’opportunità per i territori, per la crescita del turismo e delle economie locali, poiché consentono di valorizzare i centri storici ma anche aree nuove dei centri abitati così come di recuperare zone ed edifici abbandonati, ridando nuova vita a interi borghi e paesi.

Gli affitti brevi sono la formula che ha stimolato la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori. Una formula che è stata in grado di creare dei meccanismi virtuosi e di intercettare i flussi turistici per diversi e strategici motivi: ha incentivato, in virtù delle restrizioni, il turismo degli italiani in Italia; ha garantito sicurezza e privacy ispirando un maggior senso di igiene e permettendo più facilmente il distanziamento; ha favorito il turismo nelle città d’arte, nei borghi antichi e in quelli rurali; ha puntato molto sul contributo fornito dagli host e sulle experiences dedicate ai guest, a cui si offre un viaggio diverso, fatto di località nuove e sconosciute e di soggiorni più lunghi e flessibili.

Il turismo di prossimità e il turismo rurale hanno caratterizzato anche l’estate 2021 e la possibilità di offrire alloggio e ospitalità in un numero sempre maggiore di località italiane: destinazioni vicine, poco affollate, a contatto con la natura e in cui il distanziamento sociale sia maggiormente garantito sono infatti la tendenza più recente ed ormai consolidata.

Come imprenditori che operano professionalmente sul mercato italiano degli affitti brevi abbiamo il dovere di cogliere questa opportunità che si fa sempre più grande e contribuire a valorizzare, con il nostro lavoro e la nostra capacità di portare in queste nuove destinazioni, grazie alla tecnologia, viaggiatori anche laddove da soli non arriverebbero.

Coniugare turismo sostenibile e sicurezza con la formula dell’affitto breve è la chiave per la ripartenza.

Sfoglia il Programma Progetto Borghi – Forum Digitale dei Borghi Italiani