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Fondatore e presidente di SIMTUR, ideatore del progetto “Piccole Patrie”si occupa di gestione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, in particolare attraverso la ricerca e lo sviluppo di itinerari culturali e percorsi di mobilità sostenibile.

Propone modelli innovativi di fruizione e di valorizzazione del patrimonio e dell’identità nazionale, sostenendo l’affermarsi di una nuova “economia della bellezza”.

È docente del Master in Narrazione di Viaggio presso l’Università di Tor Vergata a Roma e dirige il Corso di “Management della filiera delle destinazioni del turismo lento e sostenibile” presso l’Istituto Tecnico Superiore Regionale della Puglia per lo Sviluppo dell’Industria dell’Ospitalità e del Turismo.

È segretario generale di “Cammini d’Europa”, Presidente nazionale di SIMTUR – Società Italiana professionisti mobilità dolce e turismo sostenibile, coordinatore della rete nazionale dei “Parchi Culturali Ecclesiali” della Conferenza Episcopale Italiana e cura il Meeting internazionale All Routes Lead to Rome.

Federico partecipa al Workshop “Piccole patrie: nuove geografie del turismo”.

Con l’ingresso dell’umanità nell’era delle pandemie, un numero sorprendentemente crescente di persone ha iniziato ad esigere più qualità, più sicurezza e più autenticità, riconoscendo il valore delle relazioni.

Ciò consente di cogliere la sfida epocale di una evoluzione dei processi organizzativi dell’offerta territoriale, verso la creazione di ecosistemi integrati di servizi e di esperienze, in grado di ridisegnare le geografie turistiche del Bel Paese: le “piccole patrie”, mutuando una denominazione coniata da Adriano Olivetti.

Identità, senso di appartenenza, durabilità e intergenerazionalità sono gli ingredienti. Transizione verde e digitale sono gli orizzonti. Dalle radici dei popoli italici al futuro del turismo, naturalmente sostenibile.

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